Quando sono nel sonno
mi conduci, la notte,
fino alla fine del mondo.
Ho vissuto in un fiore,
una tenda di petali
per evitare il tuo nome.
Ma tu, che sveli gli stami,
che sfogli la mia preziosa
dolcezza che dietro ti lasci:
e deopongo la mia corolla
come fa un gran re del deserto
dalla sua reggia di terracotta,
che serrando le porte del regno
fa un cenno verso le carovane
e sulla sabbia poi posa lo scettro.